venerdì 18 ottobre 2013

Letta negli USA riceve la conferma dell'investitura a vassallo dell'Impero ed annuncia l'apertura dei saldi.

E Letta pare confermarsi come il miglior piazzista della svendita dell'Azienda Italia. 
In un'intervista al Washington Post il Premier ha annunciato che il governo ha intenzione di procedere con le privatizzazioni annunciate, a partire da Fincantieri e dal 49% di Terna. «Penso che ora i mercati sono pronti a comprare e noi vendere i beni pubblici», ha detto Letta spiegando che tra le società da privatizzare c'è «Fincantieri, per esempio. Venderemo una parte di Terna, che è la rete elettrica nazionale. Naturalmente, non al 100 per cento, ma il 49 per cento. Presenteremo questo piano di privatizzazioni e - ha aggiunto - penso che sarà un passo molto importante». A questo annuncio però è seguita una rettifica. Lo Stato, infatti, ha una partecipazione nell'azionariato del Gruppo Terna attraverso la Cassa Depositi e Presiti pari al 29,85%. In realtà la quota di Terna che il governo vuole collocare sul mercato è pari al 4,9%.
Ma che cos'è Terna?
E' l' operatore che gestisce le reti per la trasmissione dell'energia elettrica.
Attraverso Terna Rete Italia, gestisce in sicurezza la Rete di Trasmissione Nazionale con oltre 63.500 km di linee in alta tensione. Attraverso Terna Plus gestisce le nuove opportunità di business e le attività non tradizionali, anche all’estero. Il Gruppo Terna è il primo operatore indipendente in Europa e il sesto al mondo per chilometri di linee gestite. 

Ma Terna S.p.a. è una società d'eccelenza, oltre che conomicamnte lucrativa, una di quelle che ci invidiano all'estero. (1)
Ma soprattutto è un'azienda strategica perchè controlla la rete elettrica nazionale. Per cui si arriva all'assurdo che si fà di Alitalia e Telecom dell'aziende da tutelare dalla rapacità delle orde di barbari che calano dalle Alpi e dall'altra se ne vende una quota proprio di un'altra ugualmente se non più strategica.
E Fincantieri?
"Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo e ha realizzato oltre 7mila navi nei suoi 200 anni di storia. È leader mondiale nella costruzione di navi da crociera e operatore di riferimento in altri settori, dalle navi militari ai cruise-ferry, dai mega-yacht alle navi speciali ad alto valore aggiunto, alle riparazioni e trasformazioni navali e offshore. Il gruppo, che ha sede a Trieste, conta complessivamente quasi 20mila dipendenti, di cui 8.100 in Italia, 21 stabilimenti in 3 continenti e ricavi complessivi per 4 miliardi di euro." (2)
Inoltre Fincantieri, attraverso la controllata Fincantieri Oil & Gas, ha acquistato quest'anno il 50,75% di STX OSV Holdings Ltd, il più grande costruttore di mezzi di supporto alle attività di estrazione e produzione di petrolio e gas naturale ed è intenzionata ad acquisirne la restante parte. (3)
Quindi il risultato parrebbe che si mantengono aziende decotte e si vendono i gioielli di famiglia. Eppure per Telecom ed Alitalia il problema non sono le società in sè, ma la tutela della linea telefonica nazionale (che si potrebbe scorporare dall'azienda, ormai ridotta all'osso dai privati) ed il mantenimento delle rotte aeree di collegamento senza che siano soppresse a favore di quelle dell'azienda acquirente.

Ma approfondiamo anche altri aspetti della visita di Letta alla corte di Re Obama. 

 

I preziosi doni di Letta a Obama


Note:
(1) Nel 2013 Terna riceve l'"International Utility Award 2013" dell'Edison Electric Institute come migliore tra le utilities europee per rendimento totale del titolo degli ultimi tre anni. Nel 2010 la società aveva ottenuto lo stesso riconoscimento per il triennio 2007-2009. Nel triennio 2010-2012 il rendimento di Terna si è attestato al 24%, contro rendimenti medi del settore e dell’indice italiano negativi (DJ Stoxx -10%, Ftse Mib -21%). (Da wikipedia)
(2) Il Sole 24 Ore, Fincantieri, il gruppo triestino leader mondiale della cantieristica.
(3) Finanza.com,Fincantieri: perfezionato l'acquisto di Stx Osv per circa 455 milioni di euro.

1 commento:

  1. Pare che Letta dia i numeri. Però quel 49% tradisce i suoi limiti. Un presidente del consiglio che sbaglia a dare le cifre. Che stia premeditando l'alibi? Così tra qualche anno quando "la grande truffa" verrà capita anche dal più ottuso italiota potrà dire: "ma non avevamo idea...non sapevamo quel che facevamo...pensavamo di fare per il bene dell'Italia"....

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