venerdì 11 luglio 2008

INCONTRI STORICI: IL POPOLO DELLE LIBERTA' INCONTRA IL POPOLO DI CAPACCIO

Qualcuno ci ha definito patetici con i nostri incontri.
Avrei gioco facile a ricordare a costui che gli incontri della "sua" maggioranza aperti alla cittadinanza, anche quelli "istituzionali", cioè promossi come amministrazione comunale, siano andati più che deserti.
Eppure malgrado tali apprezzamenti, insistiamo in una strada che riteniamo giusta. Quella del coinvolgimento dei cittadini nella politica. E' chiaro che con tale termine non voglio richiamarmi alla sua eccezione partitica, ma al suo più alto senso che è quello contenuto nel suo etimo. Polis=città. La politica come interesse delle cose della propria città.

Ieri sera a S.Venere abbiamo avuto la conferma che è la strada giusta. L'interesse dei cittadini di quella contrada si è manifestato attraverso la indicazione di disservizi, problematiche generali e della contrada, ma anche attraverso interessanti suggerimenti e osservazioni sulla questione principe della serata il PUC.
Più di un cittadino ha rilevato come esso pur essendo uno strumento squisitamente urbanistico non può esaurirsi solo nella cementificazione del territorio, ma deve avere come base un serio progetto dello sviluppo del territorio (quale strumento anche di crescita economica, di tutela del territorio ambientale, archeologico e storico, di cresita sociale e di socialità, ecc.). E' emersa la convinzione di una mancanza di una seria programmazione che abbia alle spalle non generiche asserzioni ma le reali necessità e bisogni della comunità. Qualcuno si è chiesto: ma prima di parlare di edificazione nelle contrade e a Capaccio Scalo, si è stabilito qual'è il tasso di crescita dei Capaccesi,e quindi la necessità di nuovi alloggi e servizi, rispetto anche al costruito esistinte. Qualcuno drastico ha addirittura suggerito un blocco delle costruzioni alla luce dei numerosi appartamenti e ville vuote o sfitte già esistenti. Ma non si può fermare la storia, anche se tali osservazioni hanno un loro fondamento, come anche hanno dalla loro delle giuste argomentazioni.

E' stata un'altra bella serata dove si è discusso schiettamente e civilmente delle "cose nostre", cioè della città.

Soddisfatti i consiglieri Troncone e Mauro, presenti durante tutto il corso della serata a cui si è aggiunto poi anche Roberto Voza. Erano inoltre presenti Claudio Ragosta segretario della D.C. per le autonomie e Glicerio Taurisano dirigente provinciale dei Circoli della Libertà.

Si bissa a Ponte Barizzo il 24 sera in occasione del Consiglio Comunale del 31 luglio.
Chi sà che non si abbia la fortuna di avere anche il consigliere Nino Pagano? E magari, anche, qualche ex consigliere della contrada come Vincenzo Di Riso. Sarebbe l'occasione per avviare un dialogo costruttivo e comune sul ruolo dell'opposizione a Capaccio (sempre che si ritengono in tale collocazione).

Da Guadalcanal,
enzodisirio

P.S.: quanti mi leggono vogliano scusarmi per il titolo altisonante e pretenzioso. E' un espediente per sottolineare la volonta dei partiti e degli eletti di essere in contatto con i cittadini tutti, che siano propri elettori o meno.

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