domenica 26 ottobre 2008

La paura di un nuovo 68


Le occupazioni universitarie stanno diventando una minaccia alla democrazia. Sono il pretesto della sinistra antagonista per captare il consenso perso alle ultime elezioni. Bocciati dagli italiani senza appello, cavalcano e strumentalizzano una pretestuosa protesta. Minacciano di riportare l’Italia indietro di 40 anni, di farla ricadere in uno dei momenti più bui della storia del nostro paese. Si utilizzano strumenti di protesta illeciti, e criminali, come l’occupazione e la devastazione delle università, e di altre scuole italiane, in nome del diritto alla protesta sancito anche nella nostra Costituzione, come dire la Costituzione non si tocca, ma la si può violentare, e plasmare a nostro piacimento. Nessuno dei nostri padri Costituzionali poteva immaginare che nel sancire il sacrosanto diritto alla protesta, lo si potesse utilizzare come strumento per devastare beni pubblici, e limitare la libertà di altri cittadini.

Se si deve difendere il diritto alla protesta di coloro che la vogliono, si deve tutelare anche il diritto allo studio di coloro che non sono d’accordo, oltre a tutelare il patrimonio pubblico dalle devastazioni di chi, in nome della protesta, si sentono autorizzati a disporre delle scuole e delle università a proprio piacimento. E’ ridicolo il comportamento degli studenti, che bombardano il Ministro della scuola, reo di aver messo mano ad una riforma che riguarda la scuola primaria, con la reintroduzione del maestro prevalente, e del grembiule, e del voto in condotta, che guarda caso non piace solo a coloro che sono abituati a delinquere.

In molte trasmissioni televisive, che si sono occupate della cosa, si è potuto capire, che la stragrande maggioranza degli studenti non sa perché protesta, ma lo fa solo nel nome di una appartenenza ad una specifica area politica, e perché si può approfittare di una situazione, che consente distrazioni e trasgressioni, in nome di quei valori, di sinistra estrazione, che consentono il consumo di sostanze stupefacenti, e forme di arte trasgressiva da consumare all’interno della più nobile delle Istituzioni, che è l’università italiana.
Ma costoro non hanno fatto i conti con la stragrande maggioranza degli italiani, che non si faranno trascinare di nuovo nel baratro da una classe di cittadini privilegiati, come sono gli studenti.

Si avete capito bene: cittadini privilegiati, che vivono con i sacrifici dei genitori, e utilizzano le strutture pubbliche per crearsi il futuro che da soli si sono scelti, e che per il quale contribuiscono anche quei cittadini che non hanno mai frequentato l’università, e che non hanno figli che la frequentano.

Non riusciranno nel loro intento, perché l’Italia è cresciuta, siamo passati dai quarantenni del 68 analfabeti, e contadini, ai quarantenni di oggi, in possesso di capacità culturali e razionali, in grado di riconoscere la differenza tra i sacrosanti diritti dei cittadini, e le strumentalizzazioni politiche subdole e pretestuose.

Questa Italia, e questi italiani maturi e consapevoli, vi hanno bocciato come la storia aveva già fatto in passato. Non sarà il vostro ricatto a riportarci la paura, non vi è più consentito.


Il "Borghese" Gerardo Stabile

5 commenti:

  1. Costui, del Circolo Almirante,
    ha una visione delle cose proprio eccentrica..."Zitti e obbedite"
    il potere non può consentire il dialogo...
    Gli "ignoranti" del 68 sono genitori, esponenti della civile società italiana, artisti, poeti, scienziati , premi nobel e parte della migliore classe dirigente di oggi ...
    In quale Paese , viene additato come "delinquente" colui che protesta perché non é d'accordo con i pasticci del governo e della maggior parte di indagati del malaffare che lo sostiene ...

    E poi, l'uso della paura .. il seme lanciato a piene mani sul capo degli abitanti di questo sfortunato Paese ...
    Ma come possiamo accettare passi il pensiero di portarci ai tempi bui della caccia all'untore , alle streghe , al diverso, al Giudeo..
    al musulmano, al rumeno ...
    e indicarli come i colpevoli del disagio che tutti viviamo...solo
    per nascondere l'incapacità di risolvere i reali problemi del Paese.
    Il governo berlusconi é stato in carica per 5 anni ...che cosa ha fatto? Come mai stiamo al punto di partenza dopo tutto questo tempo ?
    Ma, dico, gli italiani si sono incitrulliti ? Chi ci ha condotto nell'attualissimo sconquasso ?

    Dopo 5 anni ha lasciato un territorio bruciato ...(che qualcuno ha iniziato a bonificare )
    e , dopo lo scippo ... cosa che sta facendo ?
    A parte spargere benzina sul fuoco e inviare una torma di Polizia , Esercito, Vigili, Carabinieri etc... tutti armati sino ai denti ,per le strade a bivaccare negli angoli e nelle belle piazze italiane...?
    Pestaggi, stupri, ruberie, clandestini, xenofobia, camorra, mafia, indrangheta sono sempre lì,
    in aumento, come 5 anni fa...

    Qualcuno mi dica ...ma cosa stanno
    facendo di buono ?

    Indirizza lo scontento suigli extra comunitari, sugli studenti, sull'opposizione
    (poca per dire la verità) sulla crisi internazionale, sulle streghe, e le opa ostili ,sul clima ( che vuole peggiorare liberalizzando pe porcherie emesse dalle industrie e... non ) sugli scienziati che vanno contro la chiesa, e sui giornali che "mentono mentono, mentono"
    almeno quelli che non sono ancora stati acquistati dal b.

    Che qualcuno ci dica...cosa sta facendo il governo di utile oltre a tutto ciò e il tagliare dei fondi alla scuola et il resto?.
    Perché nessuno chiede di render conto delle cose ?

    Io credo invece che il movimento di protesta degli studenti e della scuola faccia un ulteriore favore al governo...distogliendo i cittadini dalla visione del "vuoto"; un buco ora colmo delle proteste della scuola ...

    Così, i circoli Almirante,
    sollevano "la paura del 68"

    AIUTO!

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  2. Ciao Angela,

    ho letto con attenzione il tuo commento a "costui", cioè Gerardo.
    Forse ti è sfuggito un aspetto che a me dalla lettura di entrambi gli interventi mi è subito balzato agli occhi.
    Evidentemente l'atteggiamento verso il mondo vi accomuna più di quanto le vostre idee vi dividano.
    Siete entrambi "radicali" nelle vostre opinioni e "intolleranti" rispetto a chi la pensa diversamente da voi.

    La cosa che mi spiace è il fatto che tu faccia di un erba un fascio.

    Forse ti sorprenderà sapere che non tutti coloro che militano nel Circolo "Giorgio Almirante" la pensano sempre allo stesso modo.
    Io, ad esempio, ritengo sbagliata la riforma della scuola primaria. L'amarcord del grembiulino e del maestro unico è per me del tutto erronea. La scuola elementare era l'unica ad avere alti standards rispetto alla generale pochezza della restante scuola italiana.
    Altro errore è stato, a mio parere, il ridimensionamento degli insegnanti di sostegno.
    Credo che questa riforma sia solo dettata dal bisogno di fare cassa. Ma è sbagliato risparmiare sui servizi essenziali come la scuola.

    Sul 68 invece ritengo che non debba essere demonizzato, anche se di tutto il suo armamentario idoleogico e innovatore oggi sono sopravvissuti solo gli aspetti più negativi.
    E proprio nella scuola il 68 ha fatto molti danni promuovendo con la sua incoltura del titolo di studi a tutti non certo l'uguaglianza (a scapito del merito) ma una massa di ignoranti e idioti che poi ci siamo ritrovato ovunque anche e soprattutto nei punti chiavi della nostra comunità.
    Quanto alla caccia all'untore i modi e i contenuti del tuo intervento credo che siano più evidenti su chi la pratica.
    Sono disponibile al confronto sui fatti. Meno sugli slogan.
    Una domanda però ter la voglio fare.

    Se esiste uno "sconquasso", come tu lo definosci, non sara magari perchè un'intera classe politica, al di là dei colori e delle appartenenze, nel passato non ha fatto quanto doveva?

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  3. cara angela sono gerardo stabile, alias il borghese, colui che ha scritto l'articolo.
    la mia paura è rappresentata proprio da quelli come te, che ragionano all'insegna dell'antiberlusconismo.
    tu parli di scippo, perchè il 60% dei voti degli italiani, rappresentano uno scippo? forse dimentichi che avete governato 2 anni senza aver vinto le elezioni?
    chi sarebbero gli indagati di malaffare che sostengono il governo berlusconi?
    forse caruso? o l'altro terrorista di sinistra che abbiamo avuto lo spiacevole piacere di avere nello scorso parlamento?
    nell'attualissimo sconquasso forse ci ha portato chi ha governato per 2 anni, senza avere i titoli, e le capacità, oltre ad avere i ricatti di quella sinistra scomparsa fortunatamente alle ultime elezioni, di cui tu sei una rara esemplare, tanto rara da rinchiudere in una riserva protetta, sopratutto per quello che dici.
    bruciato il territorio? qualcuno ha iniziato a bonificare? chi? bassolino e la iervolino forse?
    il potere, come lo definisci tu, può consentire il dialogo a tutti coloro che lo vogliono pacificamente, e che non si arrogano il diritto di poter fare ciò che vogliono delle pubbliche infrastrutture, e che protestano civilmente senza offendere le forze dell'ordine, e senza derubare i centri commerciali, in nome dell'esproprio proletario.
    in definitiva il dialogo c'è con chi è rispettoso delle istituzioni democraticamente elette dalla maggioranza degli italiani, senza frodi e senza ricatti.
    ma agiudicare da ciò che dici, a te questi valori sono completamente sconosciuti.
    cari saluti

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  4. Anch'io trovo eccessiva la preoccupazione di Gerardo.
    Queste manifestazioni si ripetono in maniera ciclica, ormai, e passano senza lasciare traccia!
    Io, personalmente, ricordo LA PANTERA quando ero al liceo e un'altra quando frequentavo l'università.
    Sempre la solita modalità: cortei, scioperi, occupazioni e qualche tafferuglio!
    Ma mai nessuna seria minaccia alla democrazia.
    Con questo non voglio dire che l'occupazione di scuole e università non sia uno strumento di protesta illecito ed antidemocratico (Maroni è stato chiaro, saranno denunciati gli occupanti) ... ma da qui a "temere per la democrazia" ... ce ne passa!

    La differenza fondamentale rispetto al '68 non sono i motivi della protesta (semplici casus belli in entrambi i casi), ma l'assimilazione dei principi democratici ed il ripudio della violenza. Non esistono più i comunisti (che guardavano ad un regime totalitario e giustificavamo la violenza per liberare il proletariato dallo sfruttamento borghese capitalista). Non esistono più i neo-fascisti con la loro nostalgia per l'ordine "a tutti i costi".
    La nostra democrazia è matura e consolidata e non potrà certo essere minacciata da 4 teste calde frustrate per le quali ogni scusa è buona per sfogare la propria animalesca indole (la partita di calcio, il G8, i rom, ecc. ecc.).

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  5. Riguardo alla riforma, Enzo, vorrei informarti che mio figlio già mette il grembiule per andare a scuola e come lui tutti gli altri bambini (anche di 2a, 3a, 4a e 5a).
    Gli insegnati di sostegno non vengono toccati e liberando insegnanti (con il maestro unico) ci saranno più insegnanti per il tempo pieno.

    Alla signora Angela vorrei ricordare che i tanti "esponenti della civile società italiana, artisti, poeti, scienziati , premi nobel e parte della migliore classe dirigente di oggi ..." frutto del 68 quando andavano a scuola avevano il maestro unico, il grembiule ed il 7 in condotta! Allora era valido? ... visti i risultati.

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