
"Siamo di fronte a un sistema di regole superato dalla realtà " ci dice Vecchi. "Esiste una discriminazionc al contrario: i cittadini italiani sono penalizzati rispeto a quelli stranieri." E aggiunge: "Solo a Bologna, una percentuale del 30 % di alloggi assegnati è andata agli stranicri, che sono solo l'8% dei residenti".
E' anche vero però che chi ha il permesso di soggiorno ha comunque dei diritti, che le nostre istituzioni come accade in ogni paese civile degno di questo nome deve tutelare.
"Senz'altro, ma non è giusto che il povero pensionato italiano si veda ogni anno ricacciato in fondo alle graduatorie dagli ingressi di nuovi immigrati che ottengono i rincongiungimenti.
Di questo passo c'è gente che non riuscirà ad avere mai l'alloggio"
Quali allora le proposte?
"Il periodo minimo di residenza di almeno 5 anni; graduatorie separate stranieri-italiani, che tengano conto dcl rapporto esistente, e poi nuovi bandi pubblici con una quota del 30% degli alloggi riservati a coloro già presenti nelle precedenti graduatorie"
Le disposizioni in materia di carattere nazionale prevedono però graduatorie uniche."Infatti. Ma guardiamo il Trentino Alto Adige, regione dove la sinistra è al governo, dove lc graduatorie separate sono già una realtà".
E a chi affitta in nero agli immigrati?
"Chi sfrutta la povera gente, Italiani o stranieri, va punito duramente".
Alberto Vecchi è nato a Bologna nel 1963, coniugato, ha un figlio. Laureato in Scienze politiche, ha iniziato la sua attività politica a 16 anni iscrivendosi al Fronte della Gioventù, di cui è diventato presto membro del direttivo provinciale bolognese.Protagonista, nel 1991, della storica affermazione della destra universitaria nella facoltà di Scienze politiche di Bologna, è stato eletto consigliere al Quartiere Saragozza per la prima volta nel 1985 e, nel biennio 2003/2004, ha ricoperto la carica di Presidente.Dal 1999 è consigliere di AN alla Provincia di Bologna.Dirigente provinciale del Movimento Sociale Italiano, nel 1994 ha aderito ad Alleanza Nazionale. Attualmente è componente dell’Assemblea nazionale del partito, vicepresidente della federazione di Bologna e membro della Consulta nazionale del turismo di AN.Dal 1993 al 1999 è stato vicepresidente nazionale dell'ente di promozione sportiva CNS Fiamma e dal 1999 è dirigente nazionale dell'Asi (Alleanza Sportiva Italiana) e responsabile dei Circoli del Turismo Sociale. Attualmente è consigliere regionale del PDL.
Il progetto di legge è consultabile qui .
Nessun commento:
Posta un commento
Gli interventi sono moderati.
Sono graditi suggerimenti, critiche e osservazioni.
Gli interventi irrispettosi ed offensivi verrano moderati.