venerdì 5 dicembre 2008

Stampa e regime: la censura colpisce anche nel Consiglio Comunale di Capaccio-Paestum (SA).

IN UN PAESE NORMALE

In un paese normale la politica è trasparenza e partecipazione. In un paese normale le istituzione hanno i muri di vetro. In un paese normale la politica ascolta e parla con i cittadini.
In un paese normale la politica comunica con i propri amministrati.
In un paese normale la politica non teme il cittadino.
In un paese normale , ma Capaccio-Paestum non è un paese normale. Qui la politica sembra essere "cosa loro".

Qui il Presidente del Consiglio Comunale, la massima assise della nostra comunità, censura un cittadino che vuole dare l'occasione ai suoi conterranei di vedere ed ascoltare quanto i loro eletti fanno, arroccandosi dietro futili motivazioni
Il regolamento consiliare che disciplina le riprese del consiglio comunale non è ancora stato approvato. E allora?
In un paese democratico, come si presuppone sia l'Italia, un semplice principio di libertà è che tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge è permesso al cittadino (altrimenti sarebbe sudditto).
Solo nello stato di polizia il cittadino deve chiedere sempre l'imprimatur per ogni sua azione.
Qualcuno ha detto al prof. Paolo Paolino (impressionante il "Lei - il cittadino- non ha diritto di parlare") che in Italia dal 1948 vige la Costituzione Repubblicana?

Tutto si è consumato nel più assoluto silenzio del sindaco e dei consiglieri comunale che si dicono del partito "democratico", ma cosa assai peggiore dei consiglieri di opposizione.
Dagli ormai approdati in maggioranza Mazza e Vicidomini non ci aspettavamo nulla, dal "mezzocerchista" Nino Pagano neanche, dal funambolico Voza ....., dal timido Peppe Mauro neanche a parlarne (forse per tutti costoro è cosa normale) ma che il generalissimo Giuseppe Antonio Troncone non proferisse parola per tutelare un sacrosanto diritto di libertà era assolutamente inverosimile. Eppure a suo dire è l'unica voce per la trsparenza. Eppure questo partito l'ha sempre spallegiato in ogni sua iniziativa a prescindere.

SILENZIO!
Ancora un'altra delusione.
Di questo passo caro Troncone resterà un generale senza esercito!





L'accaduto è possibile vederlo nel filamato (tralaltro molto corto) di cui sopra, verso la fine dello stesso. Stranamente il presedente del C.C. si accorge (o gli fanno notare) che era in atto una ripresa quando il consigliere Castaldo dice....."qualcosa di molto brutto".

Ma lasciamo la parola a marco.

Cari amici, avrei voluto farvi vivere il consiglio comunale tramite le riprese che mi ero preparato a fare.
La mia preparazione era impeccabile: videocamera con scheda di memoria da 16Gb per riprendere 5 ore di filmato, in modo da non staccare mai (cosa che mi era stata rimproverata per il passato, alludendo a volute censure, quando usavo una fotocamera che non registrava più di 15min per volta). Cavalletto per immagini stabili e non da maldimare. Accreditamento da parte di un'importante network locale (PaestumTV)(per accontentare anche Caramante), network in grado di trasmettere poi integralmente il filmato senza le spezzettature tipiche di YOUTUBE ed infine copia della richiesta verbalizzata all'Ufficio Protocollo di Capaccio il 2 febbraio 2008 da parte di PaestumTV per la ripresa del c.c. (richiesta a cui non è mai pervenuta una risposta e che pertanto in virtù dell'art. 20 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 "Silenzio assenzo" doveva ritenersi accolta).
Ma poiché in questo paese la libertà è morta 14 mesi fa ... il Presidente del Consiglio Comunale ...

in spregio a quanto sottoscritto da lui e dal sindaco e dai consiglieri di maggioranza sul loro programma elettorale

quote:
TRASPARENZA(LA CASA DI VETRO)
Per una forte di discontinuità con il recente passato saranno eliminati tutti i “filtri” e le barriere fra il Sindaco, gli amministratori ed il cittadino.
Verrà attuata in tre step.
1° passo: trasmissione via internet delle sedute del consiglio comunale.
2° passo : un albo pretorio informatico utilizzando il sito del Comune per la pubblicazione in sintesi degli atti e deliberazioni di pubblico interesse;
3° passo: protocollo informatico e tracciabilità degli atti amministrativi ..

in spregio del principio democratico liberale
quello che non è esplicitamente vietato, è concesso

in spregio di una richiesta ufficiale protocollata ben 10 mesi fa ... a cui non ci si è presi neanche la briga di dare una risposta (affermativa o negativa) e che quindi rientrava pienamente nel diritto del silenzio assenso

arrogantemente mi ha impedito di svolgere questo servizio di volontariato civile per la mia comunità!

Da questo momento in poi ho deciso di cambiare il nome al mio blog, non più la voce di Capaccio Paestum ... ma la voce dal Basso Impero (parafrasando un'espressione mariniana, sentita stasera, pappagallata anche dal vicesindaco) ... perché questo è diventata Capaccio ... il basso impero di pochi cesari che col gesto di un pollice può decidere vita o morte di una comunità.

AVE, CAESAR, MORITURI TE SALUTANT


Marco D'Auria

1 commento:

  1. Ma la cosa più vergognosa è il regolamento che hanno approvato con il favore dei "nostri" consiglieri di "opposizione".

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