sabato 5 luglio 2008

PDL, CENTRO-DESTRA E DINTORNI........ovvero divagazioni sugli ultimi eventi capaccesi.

Gli Italiani nelle ultime elezioni politiche hanno espresso due indicazioni ben precise.

La prima è la definitiva liquidazione della fallimentare politica del governo di centro-sinistra e della sua politica economica e sociale.
La seconda è il consenso-fiducia nel progetto Berlusconi-Fini del partito unico, cioè nel PDL.

Emerge, quindi, chiaramente la volontà degli Italiani di essere governati dal centro-destra.
L'effetto "RIFIUTI BASSOLINIANO" ha avuto certamente in Campania anche un suo peso.
A Capaccio il risultato è stato addirittura più eclatante.
Infatti il PDL ha superato il 60% dei consensi.

Un dato ben superiore a quello medio nazionale e campano. Tutto ciò però pone l'attuale amministrazione comunale di centro-sinistra dinanzi alla domanda di come sia possibile un tale netto risultato elettorale dell'opposizione alla luce del buon governo e della numerosa mole di iniziative messe in opera almeno da come pare pubblicizzato dal suo "organo ufficioso di stampa". Se così fosse, il risultato sarebbe dovuto essere ben diverso. O forse il popolo capaccese è fatto da ingrati che non stimano abbastanza chi si profonde in così tali opere "da cambiare il volto del nostro paese"?

Beh...io penso che quanto meno un minimo di esame di coscienza politica bisognerebbe farlo.

A quanti in quei giorni hanno commentato i risultati elettorali vorrei dare un consiglio.
L'espressione del voto dei cittadini va sempre rispettata anche se non sempre porta acqua al proprio mulino. Meglio fare un'attenta un attenta analisi del risultato elettorale senza pregiudizi o alibi.

Come Don Abbondio che durante le sue passeggiate lungo le rive del lago di Como, leggendo il suo breviario, si imbatte nel nome di un certo Carneade e si domandava: "Carneade, carneade, che è costui?" così in tanti negli ultimi tempi si sono chiesti "PDL, PDL chi è costui?"
Dalla lettura della stampa, dai comunicati stampa di alcuni partiti come anche leggendo gli interventi di tanti in forum ecc., non si può che capire che numerose sono le opinioni su questo progetto politico, alcune anche al limite della fantapolitica. Come tanti senbranno essere coloro che sono pronti a mettersi al timone di questa nave soprattutto dopo il suo grande successo elettorale.

La certezza è che i tempi per la nascita effettiva del PDL sono ancora un pò lunghi e questo non certo per pigrizia politica ma bensì per motivi che oserei dire tecnici veri e propri (congessi di scioglimento dei vecchi partiti e di costituzione del nuovo, ecc.). Questi tempi saranno comunque utili, in modo che in molte realtà locali, le forze politiche che hanno dato la disponibilità a livello nazionale a far parte di questo progetto (FI, AN, DC, Nuovo PSI) possano amalgamarsi e colaborare per la costituzione di gruppi unici verso il PDL.

Il confronto ed il dialogo sono le fasi più importanti e necessarie perchè anche se appartenenti tutti al centro-destra, sono partiti ciascuno con una propria storia e tradizioni che non possono essere cancellate di colpo.

A Capaccio questi incontri sono già iniziati. E sin dai primi incontri si è evinta una forte ed unica volontà di porre le basi per essere pronti e sopratutto compatti nel momento in cui si costituirà ufficialmente il PDL.
In tali incontri sono emerse due punti fondamentali che hanno dato chiarezza e dissipato le incomprensione degli ultimi periodi.

E cioè:

  1. rispettando la volontà espressa dai leaders nazionali gli incontri si tengono tra i responsabili politici di FI, AN, la DC per le Autonomie ed il Nuovo PSI, perchè queste le forze politiche presenti sul territorio capaccese che hanno dato la loro adesione al PDL. Nulla toglie che se altri partiti nei loro livelli nazionali esprimeranno la volontà politica di entrare nella costituente del PDL saranno anche essi parte di tali incontri e di tale progetto.


  2. Il centro-destra è invece un'area ideologica politica dove trovano sede diversi partiti tra cui oggi FI, An, AS, la DC di Rotondi, l'MPA, i Circoli delle Libertà e tutti quelle associazioni e movimenti che si riconosco in tali ideali politici.

Con la nascita del PDL, chiaramente, il centro-destra sarà composto dal PDL e da tutti quei partiti che non rientrano nella costituzione dello stesso. Il PDL sarà quindi un partito politico che troverà la sua collocazione nella grande area politica di centro-destra che avrà la sua espressione nelle allenanze elettorali ed in quele amministrative.

Su questi principi si sono inoltre organizzati incontri con i cittadini delle varie contrade del comune di Capaccio, in cui i consiglieri comunali di opposizione del centro-destra supportati dai partiti politici di quest'area portano a conoscenza della popolazione tutto cio' che l'amministrazione comunale fa e non fa ma soprattutto ponendosi in ascolto dei cittadini stessi delle loro proposte, indicazioni, suggerimenti, problematiche.

Questi incontri pubblici, a mio opinione sono importanti, sia come momento di trasparenza e di comunicazione con i cittadini, sia per consolidare i rapporti tra i partiti e gli eletti. E' chiaro che i partiti del centro-destra hanno l'obbligo di collaborare per costruire sin da oggi una possibile alternativa di governo del paese, ma anche per dare quegli indirizzi e quel supporto che sino ad oggi sono mancati agli eletti. Molto c'è da fare per riuscire ad imboccare la strada giusta che ci porterà alla nascita del PDL. Un lavoro che deve coinvolgere tutti a 360 gradi. In tal senso bisogna avere la fermezza di sedersi tutti ad un unico tavolo di confronto abbandonando titoli, incarichi o velleità future. Perchè solo se ci considereremo tutti degli operai con la stessa qualifica, si potrà alla fine assicurare il futuro politico al centro-destra capaccese.

Superare personalismi, velleità e incomprensioni del passato è la chiave per costruire il nuovo centro-destra. I "vecchi modi padronali e furbeschi " di gestire la politica che talvolta si faceva nei partiti hanno fatto il loro tempo. Ma la politica del passato è fatta anche di risultati lusinghieri. L'esperienza politica di chi in passato ha ricoperto cariche di prestigio può essere ancora preziosa specie se si pone in chiave di servizio e ausilio alla futura classe dirigente del centro-destra. Personalmente ho grande stima per questi illustri capaccesi che hanno avuto un'intensa vita politica a tutti i livelli locali come nazionali e penso che tali traguardi siano stati possibili solo grazie a grandi doti e capacità personali.

Così chiedo a tutti coloro, in tema con i recenti campionati europei, che hanno preparato o hanno in animo formazioni elettorali, di fermarsi un attimo e di collaborare attivamente alla creazione di un gruppo con una forte volontà coesiva. Le candidature saranno, così, l'espressione di una volontà comune.

Una parola vorrei spenderla per tutti gli iscritti del Circolo "G. Almirante", che all'unanimità mi hanno voluto quale loro Presidente. Questo incarico è venuto in un momento particolare della storia di questo partito a Capaccio e l'ho condiviso in questi primi mesi con tutti gli attivisti di AN che hanno contribuito con grande spirito di partecipazione alla vita del partito, alle sue iniziative e attività, togliendo spesso tempo agli affetti e agli svaghi. Quanti sabati e domeniche passati nelle contrade del nostro comune sotto i gazebo o impeganti nell'organizzazione di manifestazioni? Senza dire che mai è mancato da parte di tutti l'apporto economico e fattivo a tali iniziative. Se oggi il partito ha riacquistato il ruolo che sempre ha avuto in passato lo si deve a tutti voi.

Vorrei poi fare un plauso agli amici Enzo Di Sirio e Marco D'Auria per la cura di questo spazio di libera espressione comune che è il blog del circolo.

Un ultimo pensiero vorrei esprimerlo all'amico Giuseppe Troncone a cui va il pieno appoggio di A.N. per la limpida opposizione sino ad ora condotta in Consiglio Comunale, per essersi, unico tra gli eletti, posto al servizio dei partiti non rappresentati, informandoci, consultandoci e rendendoci partecipi della sua azione politica. La nostra stima e simpatia va a lui che ama definirsi il primo pidiellino di Capaccio.

Franco Sica

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