sabato 5 luglio 2008

Ancora una volta Paestum vittima della giunta Bassolino.

Ancora una volta Paestum è vittima delle scelte di maniera della giunta Bassolino.

Già in un mio precedente post ho scritto di come un altro pezzo di Paestum vada via.

Mi riferivo alla decisione della giunta regionale di abolire su tutto il territorio campano le AAST, cosa che ovviamente colpiva anche Paestum.
Qualcuno ci ha letti e ieri sera in Consiglio Comunale il Sindaco Marino ha espresso chiaramente la sua non condivisione della scelta di sopprimere l'unico ente promotore del turismo sul territorio e ha invitato il Consiglio ad esprimersi in proposito. Una deliberazione che segnalasse alla giunta regionale il malessere di una comunità.

Unico dissenziente il consigliere Caramante per cui la svolta data dall'assessore al turismo Claudio Velardi è giusta e va nella direzione di una razionalizzazione del sistema campano di promozione del turismo. Una scelta contro lo spreco.

Apriti cielo!

Il povero consigliere ha subito il fuoco incrociato degli altri consiglieri comunali, soprattutto di maggioranza come lui, che giustamente rivendicavano la presenza di un importante istituzione sul luogo, che come tale fosse più presente e vicina alle esigenze di programmazione e promozione del territorio.

In realtà che resti o meno l'AAST rimangono invariati i costi di gestione senza alcun reale risparmio.

L'attuale struttura sarebbe trasformata in un info point, il personale vi resterebbe comunque salvo quello in esubero che sarebbe spostato verso l' EPT a Salerno.

Cambia qualcosa?

In realtà è mia opinione che si tratti solo di un'operazione di facciata fatta dall'assessore Velardi e dalla giunta Bassolino per darsi un'area di efficienza.

La lotta agli sprechi la facciano in altri ambiti, là dove è giusto che si tagli.

Ma qui parliamo di consulenze, collaborazioni, viaggi studi, ecc. Giustamente qualche problema ci sarebbe...e poi agli amici che gli dicono? Quelli contano su di loro.

In realtà il destino di Paestum era già segnato.

Il disegno di legge approvato con la delibera di Giunta Regionale n° 60 del 13 dicembre 2001, con titolo RIORDINO DELL’ORGANIZZAZIONE TURISTICA DELLA REGIONE CAMPANIA, aveva già segnato la sorte dell'AAST di Paestum sostituita da un'APT, con sede ad.....Agropoli.

A questo punto perchè non pensare finalmente ad un ente veramente utile che promuova Paestum e circondario nel mondo?

Penso che si potrebbe costituire una fondazione o meglio ancora una società mista a capitale pubblico-privato. Il Comune, la BCC e gli altri istituti di credito locali e soprattutto gli operatori turistici potrebbero esserne i fondatori o i soci. Un ente che nasca dal territorio e che veda la partecipazione attiva degli attori fondamentali potrebbe essere la risposta giusta. Se nell'ultima sua gestione l'AAST si è distinta da quelle del passato è solo perchè c'era l'amore e la passione di una capaccese che ha inteso realmente il suo compito come servizio e non come semplice occupazione di un posto in uno spoil system esasperato.

Forse il mix di volontà, passione e il sentirsi responsabile verso i propri concittadini più che verso il satrapo intronizzatore (chiaramente a modiche quantità) ci hanno dato un'amministrazione dell'AAST diversa e più vicina a suoi compiti istituzionali.

Ci congratuliamo con la Marisa Prearo per come ha svolto il suo compito di commissario.

Ci dispiace che il suo mandato sia giunto a scadenza e che per cause note non verrà rinnovato.

Ci dispiace che comunque vadano le cose come Capaccesi o Pestani, scegliete voi, abbiamo comunque perso.


enzodisirio

6 commenti:

  1. CARO ENZO, SONO PIENAMENTE DACCORDO CON TE. ANCORA UNA VOLTA PAESTUM(PATRIMONIO DELL'UNESCO, LA CITTA' DELLA MAGNA GRAECIA PIU' CONOSCIUTA NEL MONDO)SUBISCE UN ULTERIORE DANNO CHE SI AGGIUNGE A QUELLI DI UN RECENTE PASSATO E A QUELLI ATTUALI.
    PURTROPPO PER LA SOLITA MIOPIA POLITICA ED UNA PRESUNTA POLITICA EFFICENTISTICA CHE NON HA PER NULLA IN CONSIDERAZIONE LE REALI NECCESSITA' DI UNA COMUNITA' E DI UN TERRITORIO, PAESTUM PERDE L'UNICO ENTE PROMOTORE DI SE STESSA. TUTTO CIO' E' ANCORA PIU' AMARO ALLA LUCE DEL LAVORO QUALIFICATO SVOLTO NEGLI ULTIMI MESI DALL' ARCHITETTO MARISA PREARO. FINALMENTE DOPO CIRCA 40 ANNI AVEVAMO UNA CAPACCESE ALLA PRESIDENZA DI QUESTO ENTE COSI' IMPORTANTE, MA SOPRATTUTTO AVEVAMO ANCHE UN PERSONA QUALIFICATA PER QUESTO INCARICO.
    VOGLIO FARE ALL'AMICA MARISA I MIEI COMPLIMENTI PER IL LAVORO SVOLTO CON UNA GRANDE CAPACITA' E POFESSIONALITA' E MI AUGURO CHE QUESTO LAVORO SIA DI ESEMPIO PER CHI OPERA NEL SETTORE.
    LA POSIZIONE ASSUNTA DAL CONSIGLIERE CARAMANTE MI LASCIA UN ATTIMO INTERDETTO.SPERO PERO' CHE DIETRO QUESTA SUO VETO NEGATIVO CI SIANO DELLE VALIDE MOTIVAZIONI O CHE ALMENO FACCIA DELLE PROPOSTE ALTERNATIVE.
    CON STIMA
    FRANCO SICA

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  2. Caro Franco,
    credo che il consigliere Caramante, di cui secondo me si parla troppo anche mio malgrado, abbia capito che prendere delle posizioni contracorrente possano essere un modo per elevarsi rispetto il grigiore dei suoi colleghi di maggioranza.
    Questo spiega il perchè delle sue ultime posizioni apparentemente diversificate rispetto la sua maggioranza.
    C'è un detto che dice si parli anche male purchè si parli di me.

    enzodisirio

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  3. Credo che La Prearo abbia operato bene.
    Brava Marisa!
    Poco invece hanno fatto il comune e gli stessi albergatori.

    Un capaccese molto incazzato...

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  4. Personalmente, invece condivido la posizione di Caramante. Non perché, come afferma lui, l'iniziativa è partita da una giunta regionale guidata dal P.D., ma perché va nella direzione auspicata dal governo centrale, in particolare dal ministro Brunetta, per una semplificazione ed una razionalizzazione degli enti.
    Detto tra noi, ma che aiuto ha mai dato l'AAST di Paestum al turismo a Paestum?
    Visto come siamo messi la risposta è semplice ... NESSUNO !
    Questa volta mi dissocio dagli amici di partito e dico: BRAVO CARMINE!

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  5. Per il passato condivido la tua opinione. L'AAST al di là di qualche spettacolo nulla ha prodoto. Questo ente come molti altri era solo una comoda poltrona per qualche amico degli amici. La Prearo pur in chiave minimalista ha però dimostrato col suo attivismo quali possano essere le potenzialità di un ente simile sul territorio se diretto con intelligenza e voglia di fare. E' di questo che mi dispiace.
    E poi gli enti sono inutili e dispendiosi se non producono nulla.
    Non era questo il caso.

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  6. Quanto al Caramante penso se ne parli troppo. Lui ci sguazza. Tutta pubblicità gratuita.

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