domenica 1 giugno 2008
Antonio Iannone il nuovo responsabile provinciale di Alleanza Nazionale.
Queste ultime elezioni politiche sono state foriere di grandi cambiamenti.
E' nato il Popolo delle Libertà. Un progetto politico che porterà al superamento della
forma partito così come sino ad oggi l' abbiamo conosciuta per approdare al nuovo soggetto unico del centro-destra.
Un progetto riuscitissimo, che ha portato alla nascita del Berlusconi IV ma che ha anche fatto toccare un suffragio elettorale superiore al 50% nella nostra provincia . Un affermazione politica che porta con se importanti responsabilità verso l'elettorato Campano, per i fatti più che noti del malgoverno della regione e degli altri enti locali come per l'emergenza rifiuti. Un successo elettorale che sottolinea soprattutto la necesità di avviare un percorso di avvicinamento e di superamento degli antagonismi del passato tra i due maggiori partiti della vecchia Casa delle Libertà, Forza Italia ed Alleanza Nazionale.
Il lavoro comune in campagna elettorale ha portato i suoi frutti: Salerno oggi può contare su una rappresentanza istituzionale di tutto rispetto: l'on. Mara Carfagna, quale Ministro per le Pari Opportunità, e l'on. Edmondo Cirielli alla Presidenza della IV Commissione permanente della Difesa alla Camera dei Deputati.
Proprio questo ultimo incarico ha portato ad un nuovo piccolo ma importante cambiamento nel nostro Partito. L'on. Cirielli, a causa del nuovo impegno parlamentare quale Presidente di Commissione parlamentare, si è dimesso nella direzione del partito del 31 maggio dalla guida del partito in provincia di Salerno, lasciando il timone ad Antonio Iannone.
All' on. Cirielli va il ringraziamento del Circolo "Giorgio Almirante", per la sua sempre presente attenzione alle necessità delle singole realtà locali. Attenzione, che lo ha portato ad essere un profondo conoscitore della base del partito oltre che del territorio provinciale.
Al "capitano" (so bene che oggi il suo grado è ben altro, ma era questo il nomignolo con cui lo si definiva ai suoi inizi) va dato atto di un profondo rinnovamento dei modi e delle forme della politica. Suo il coraggio anche in una situazione quale quella di Capaccio ( o di altre realtà locali) di portare chiarezza senza timori o tornaconti, senza esitare a prendere decisioni anche radicali su fatti e persone. Di lui abbiamo stimato alcune qualità: il coraggio, la linearità dei comportamenti, l' autorevolezza, la competente e attenta azione politica.
Ma veniamo al nostro nuovo dirigente provinciale. Antonio Iannone ha una storia di militanza ed impegno politico di tutto rispetto. Inizia da giovanissimo la sua militanza nel Partito nel 1991. Il 4 Marzo 2000 viene eletto dal Congresso Provinciale di Azione Giovani Presidente Provinciale del movimento giovanile di AN dopo aver ricoperto per anni l'incarico di responsabile provinciale del dipartimento Immagine e Propaganda. Nello stesso anno entra a far parte dell'esecutivo provinciale di Alleanza Nazionale. Nel 2001, dopo aver sostenuto la vittoriosa battaglia del Congresso Provinciale di AN dell' On. Edmondo Cirielli, viene eletto, nel corso del Congresso Nazionale di Bologna, Componente dell'Assemblea Nazionale del Partito. Nel 2002, inoltre, gli viene conferita la delega provinciale nel settore tesseramento di AN.
Ma al di là del curriculum vitae, la sua presenza ed azione nel partito è stata più che qualificante e qualificata. Il suo, un lavoro dietro le quinte. Un lavoro umile e certosino fatto di presenza quotidiana nel partito come sul territorio. Un riconoscimento quindi ad un lavoro svolto, quale conferma di un brillante percorso personale ma anche di continuità dell'azione della dirigenza provinciale. Sarà una sottolineatura inutile ma dovuta: la nomina di Antonio Iannone, giovane ma esperto dirigente salernitano, a commissario della Federazione è la conferma di una continuità di lavoro e di gestione politica, con la Presidenza uscente. La guida di Cirielli ha permesso il raggiungimento di notevoli successi politici e la crescita del partito anche in termini numerici oltre che qualitativi.
Ad Antonio il difficile compito, ma lo conosciamo come persona capace e determinata, di raccogliere il testimone e di traghettare il partito salernitano verso il P.d.L. Una sfida non facile. Sino ad oggi i rapporti tra i due maggiori partiti del centro-destra sono stati di alleati antagonisti . Una coabitazione, quella nella Casa delle Libertà, segnata da velleità personalistiche e mero protagonismo dei dirigenti locali, ma anche, talvolta, da intolleranze reciproche e dalla ricerca di primati, che alle ragioni di un'alleanza e del governo del territorio anteponevano anche interessi di ben altra natura.
Tra gli interventi che abbiamo ascoltato in questa direzione provinciale particolarmente sentito per noi di Capaccio è stato quello di Gaetano Montalbano, vittima di una sfiducia “trasversale” molto simile a quella ricevuta da Enzo Sica a Capaccio. Esperienze simili devono indurre, non solo, ad una seria riflessione sulla scelta e la selezione del personale politico a partire dal livello locale, ma anche a chiare, univoche ed attente scelte dei responsabili provinciali nella formazione e nell'organizzazione del P.d.L. a tutti i livelli. In tal senso la presenza di Antonio Russo alla direzione provinciale di A.N., oltre che dettata da cortesia e da sincera stima al neo commissario Antonio Iannone, vuol essere il segno, a mio parere, di un dialogo aperto, franco e fattivo, tra le due dirigenze.
Il Circolo tutto di Capaccio ha accolto la notizia sulla nomina della nuovo dirigente provinciale con compiacimento e devo dirlo con emozione. Sì.... emozione! Perchè Antonio è stato il testimone ed il notaio di un momento importante del partito a Capaccio-Paestum. E' stato proprio lui a celebrare il congresso della rinascita di Alleanza Nazionale nel nostro paese dopo i tristi fatti del 2006 e il conseguente commissariamento.
Ad Antonio Iannone il Presidente, gli iscritti e i simpatizzanti di Capaccio non possono che esprimere la più grande soddisfazione per questa nuova conferma del suo personale impegno politico e augurargli un sereno e proficuo buon lavoro.
enzodisirio
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...senza parole
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