Pubblico di seguito l'intervento dell'Avv. Mario Tambasco, comparso sul forum di Paestum.it, sulla riunione di ieri sul PUC.
Avrebbero dovuto essere partecipi dell'evento a loro dedicato i professionisti e i tecnici capaccesi.
In realtà proprio la loro assenza era più che palpabile. Eppure proprio costoro dovrebbero essere quel ceto che più dovrebbe dare in termini di acculturazione e contributo alla lettura e all'elaborazione di questo importante strumento urbanistico.
Ma anche il ruolo che storicamente questo ceto dovrebbe avere in una comunità, quello dell'elaborazione e della difesa del patrimonio culturale, economico e sociale, è del tutto inesistente. Per essere la parte intelligente e culturalmente preparata della nostra comunità non mi sembra che abbiano molto da dire!
La cosa un po' me l'aspettavo tanto è vero che avevo inserito nel post sugli appuntamenti sul PUC un titolo ben augurale e per contrasto la foto di una sala vuota, a mia opinione emblematica dell'attenzione dei nostri concittadini verso tutto ciò che è inerente la res pubblica . Proprio per questo, in questo post apro con una bella immagine molto esplicita del PUC di Capaccio. Ma lasciamo la parola a Mario.
Nella sala Erika sono stati presenti una cinquantina di persone ( posso sbagliare di uno o due avendoli contati ) con una punta massima ( persone che son venute e poi se ne sono andate ) fino a sessanta .
Sono esclusi quelli che sedevano al tavolo della presidenza come il sindaco ed il vice + il delegato arch. Scairati , il direttore Silenzio , l'ing. Greco con il dipendente Antonio Di Flora ) ed una collaboratrice del suo ufficio addetta alla registrazione ) e il consigliere Carmine Caramante .
Sono esclusi quelli che sedevano al tavolo della presidenza come il sindaco ed il vice + il delegato arch. Scairati , il direttore Silenzio , l'ing. Greco con il dipendente Antonio Di Flora ) ed una collaboratrice del suo ufficio addetta alla registrazione ) e il consigliere Carmine Caramante .
Tra i cinquanta - in prima fila - c'erano il consigliere Leopoldo Marandino, gli assessori Ciuccio - Guglielmotti e Barlotti il consigliere Gigi Ricci con Pasquale MAZZA , Maria Vicedomini , l'ex sindaco avv. Desimone ( che è intervenuto accentuando alla fine la problematica relativa alla non possibilità per taluni alberghi esistenti di non poter ampliare i posti letto ) mentre il consigliere Giuseppe Troncone è stato seduto tra gli intervenuti .
Vi era l'addetto stampa che ha scattato delle foto da varie posizioni .
Vi era l'addetto stampa che ha scattato delle foto da varie posizioni .
L'incontro ( sul tavolo della presidenza c'erano questa volta anche i cartellini indicanti i nominativi delle persone che sedevano ) è stato introdotto dal vice sindaco Tarallo il quale ha difeso l'amministrazione dai manifesti affissi dai partiti di centro destra ed è stato polemico ... come lo è stato in chiusura il sindaco nel suo intervento finale .
Ha illustrato, per sommi capi, il prof. Forte .
Il primo intervento è stato dell'ex consigliere ed ex assessore Tonino Scala .
E' seguito quello del prof. Antonio Franco in riferimento alla problematica non risolta delle ex zona E3 ( cioè quelle agricole e soprattuto collinari ) ove la risposta del prof. Forte è stato ... forte e decisa ... come in altri interventi nei quali dimostrava di essere di contrario avviso rispetto al suo interlocutore .
E' intervenuto il geom. Ferdinando Vicedomini in riferimento alle problematiche legate alla non possibilità per talune aziende agricole di potersi potenziare per mancanza di previsione rispetto alla previsione dei terreni limitrofi .
C'è stato l'intervento ... tipico ... dell'ex sindaco Desimone che ha richiamato la sua proposta di quando era sindaco (convegno allo Schumann ) su quella che dovrebbe essere "la città" per poi affrontare il problema del potenziamento dei posti letti per le attività esistenti .
C'è stato l'intervento breve e conciso di Oscar Nicodemo che ha posto il problema di evitare una battipaglizzazione di Capaccio Scalo e se non era meglio che al progetto di PUC partecipasse un sociologo ed un economista ... al quale Forte ha precisato in maniera decisa che il suo piano altro non farebbe che seguire "gli indirizzi" che gli sarebbero stati dati .
Ha concluso gli interventi l'avv. Luciano Farro ( brillante e simpatico ... e di tanto mi son complimentato con Luciano ... vista la sua soddisfazione ) il quale ha parlato della sua visione della futura "città di Capaccio Scalo" ponendo l'accento sulla essenzialità di un parco cittadino tra via Italia e viale della Repubblica.
Per la cronaca ... visto il numero dei tecnici presenti in zona la loro presenza è da considerarsi esigua .
Relativamente agli avvocati ... oltre me ( che potevo avere più la veste di amministratore di condomini o di partecipante a questo forum ) c'erano solo ( escludendo Desimone e Farro che son intervenuti come politici ) l'avv. Domenico Guazzo e Dario Marandino ...
Relativamente agli avvocati ... oltre me ( che potevo avere più la veste di amministratore di condomini o di partecipante a questo forum ) c'erano solo ( escludendo Desimone e Farro che son intervenuti come politici ) l'avv. Domenico Guazzo e Dario Marandino ...
Quindi è il caso di dire che la cosiddetta classe dei professionisti è ... per niente attenta ... ai problemi ed alle problematiche locali ... preferendo solo il "succo" di questa nostra comunità locale .
... di studenti ... non mi sembra di averne visti .
Saluti MarioT
... di studenti ... non mi sembra di averne visti .
Saluti MarioT
Purtroppo caro Mario siamo arrivati un pò tutti impreparati alla relazione programmatica.
RispondiEliminaUn handicap (tra i tanti) è stato anche il non aver mai ricevuto la "reale" delibera con gli indirizzi alla relazione così come approvati dal Consiglio Comunale.
Dove aggiustamenti sostanziali non sono stati visibili a chi era fuori dal palazzo.
Ne si è in tal guisa potuto determinare le incongruenze.
Infatti ad es. come possono coesistere la richiesta del PDL fatta propria dalla maggioranza con la richiesta della stessa di inurbanizzazione di Cannito? O il rapporto pubblico privato che il PDL aveva fissato nel 70/30% e che ci troviamo invece invertito 80% (privato + viabilità e standard) e 20% pubblico?
Lasciando perdere il ruolo di chi avrebbe dovuto armonizzare eliminando tesi in contrasto tra loro, mi domando chi doveva controllare che faceva? Dormiva?
Ora mi spiego le settimane passate per ricevere una copia (non conforme e non veritiera come poi si è dimostrata essere)della delibera adottata dal Consiglio Comunale.
Evidentemente c'è anche qualcun altro che bara (parafrasando il manifesto del PDL sul PUC). Ed è in casa (la mia)!
La verità è che è stata sottovalutata l'importanza degli indirizzi programmatici.
RispondiEliminaIl fatto di aver avuto la bozza pochi giorni prima della sua approvazione in commissione.
L'aver "praticamente" tagliato fuori dall'ufficio di piano il tecnico dell'opposizione.
Il fatto che per tutto il tempo dei lavori in commissione i ns. consiglieri hanno condotto un gioco in solitario ...
PESA COME UN MACIGNO