mercoledì 23 luglio 2008

La filosofia della bicicletta.

Abbiamo letto con interesse la notizia dell'istituzione del servizio navetta circolare con quattro corse al giorno tra Paestum ed Agropoli.

E' un'iniziativa lodevole che va verso l'integrazione delle due cittadine cilentane. In realtà ben altre ne dovrebbero seguire. Più organiche e più corpose. La risposta all'attuale crisi del turismo nel Cilento non può che essere nella scelta di un percorso comune nella promozione e nella programmazione dell'attività turistica. Altro passo è proprio quello di avviare una serie di iniziative che coinvolgano in un unico sistema i paesi cilentani. Da soli non si va da nessuna parte. Oggi non abbiamo nè la forza ne le risorse per competere sul mercato internazionale in solitario. Ciò significa che gli attori istituzionali e economici debbono colloquiare di più tra di loro promuovendo un serio tavolo di concertazione e di lavoro.

Bene anche l'adozione da parte degli alberghi di Paestum di un paese dell'interno (voluta anche da De Masi). Ma, mi scusino i promotori, in mancanza di collegamenti facilmente praticabili per il turista, l'ascrivo tra le buone intenzioni.

Bene allora un primo e più stretto collegamento con la viciniore cittadini di Agropoli.

Però non mi faccio illusioni. So bene quale è stata la genesi di tale iniziativa. Come so anche che tale navetta tra Paestum ed Agropoli è stata solo un punto di arrivo e non di partenza (Agropoli ha un Sindaco che è anche assessore provinciale), per arrivare, dopo anche il giusto intervento dell'amministrazione di Capaccio, ad una soluzione condivisa.

E' il segno che nelle scelte che contano ancora sono presenti campanilismi , egoismi, piccoli tornaconti. In poche parole l'assenza di una governance realistica e reale del territorio e dei suoi problemi.

Lo abbiamo detto è necessario una svolta per fare sistema. Il nostro mondo è molto cambiato. Si è in una rete di processi globalizzati in cui ciascuno deve cercare di trovare il proprio posto e ruolo . Agropoli come Capaccio-Paestum da sole non potranno mai aspirare a presentarsi come competitors reali sul mercato turistico, che oggi è proiettato interamente sul piano internazionale.

Bisogna fare sistema. Riunendo tutte le realtà del Cilento, o meglio del salernitano, in unico sistema-organizzazione. Ciò significa che anche gli imprenditori turistici, i commercianti, ecc. debbono consorziarsi (a partire dalle singole realtà locali) e cominciare a collaborare con programmazioni e collaborazioni a livello di macro area.

Forse mi aspetto troppo.

Comunque a Capaccio-Paestum forse si comincia a prendere la via giusta. Gli imprenditori turistici hanno ben compreso la necessità di organizzarsi in qualcosa di più di una semplice associazione corporativa. La scelta di Bartolo Scandizzo quale uomo-guida (non è imprenditore del settore) ha dato una svolta ad una intera categoria ormai in stato quasi comatoso, chiusa nella propria autoreferenzialità e in sterili e grette gelosie e incomprensioni. Infatti il Co.in.tur. era morto e il solipsismo imprenditoriale sembrava essere regnante. Non credo che Bartolo sia l'uomo della provvidenza, ma è persona capace animata da buona volontà. Penso, però, che abbia ben compreso quale sia la direzione giusta. Ci auguriamo di assistere ad un crescendo, che porti a quel "fare sistema" , a quella programmazione e promozione, come ad un organica serie di iniziative che il nostro territorio attende da anni.

Per chiudere ritengo ottima anche l'iniziativa dell'acquisto di circa 200 bicicletta da mettere a disposizione gratuitamente dei turisti. E' un servizio in più, anche se rimaniamo dell'opinione che singole ed estemporanee iniziative sono solo dei paliativi e non la soluzione al problema di un territorio disgregato e privo di servizi.


Comunque, è ora di applicare la filosofia della bicicletta.

Cari imprenditori, cari amministratori, cari Capaccesi (o Pestani) le biciclette ora le abbiamo, dobbiamo solo cominciare a ......pedalare.

enzodisirio

Nessun commento:

Posta un commento

Gli interventi sono moderati.
Sono graditi suggerimenti, critiche e osservazioni.
Gli interventi irrispettosi ed offensivi verrano moderati.