Ancora una volta la categoria dei medici in politica si conferma la più amata dai Capaccesi. Evidentemente si considera il nostro paese un "paziente" da sottoporre alle attente cure di un moderno proselito di Ippocrate. Forse il caso è grave, se dopo quasi un anno di cura Marino si pensa di ricorerre all'aiuto di altro un dottore.
Dopo Gaetano Fasolino, Enzo Sica (e mi scusino gli altri appartenenti alla categoria se non li cito, ma siete in troppi..) ecco un grande ritorno sul palcoscenico della politica nostrana: Italo Voza.
E già! Le ultime notizie della "Voce di Capaccio", alla pagina politica, ce lo riportano nel ruolo di dimissionario dall'incarico di vicesindaco. Evidentemente "i consulti "tra i due medici capaccesi in giunta non dovevano trovarli d'accordo sulle cure al paziente.
Sui motivi reali di tale addio non ci è dato sapere, ma certo è che sulla sua ex sedia sia rimasta una maledizione peggiore di quella di Tutankhamen.
Infatti sembra che chiunque si accingesse a lasciarvi l'impronta del suo posteriore ne sia uscito con lo stesso non intatto. Di vicesindaci in quell'amministrazione, se non sbaglio, se ne sono susseguiti tanti, cosicchè ad un certo punto sembra che qualche consigliere abbia detto: "aboliamo l'incarico, tanto nessuno vi aspira più".
Oggi ritroviamo Italo Voza nel Direttivo del Partito Democratico.
L'esperienza di centro-destra è stata troppo. Tanto che qualcuno mi diceva che il dottore non ne volesse più sentir parlare di politica.
Evidentemente anche lui ha trovato la sua "via per Damasco".
Veltroni gli è comparso in una luce abbaiante, facendogli perdere la luce degli occhi. Solo l'intervento dell'apostolo Lorenzo, per mezzo dello "spirito pasquale", ha permesso al poverino di recuparare il bene della vista. Anzi il portento è stato assai grande! Non solo ha recuperato la vista ma il mondo gli si è presentato sotto una nuova luce. Sulla sua strada emuli lo hanno seguito come Albert da Laura mentre altri li avevano già preceduti nella casa del "padre pasquale", tempo prima.
Ma i "miracoli" non si fermano qui.
Nel nostro piccolo test lo ritroviamo come il più gradito quale rappresentante dei Capaccesi in seno al Consiglio provinciale. Cosa non da poco.
Lo sappiamo bene che il nostro sondaggio non è scientificamente corretto. Ma lasciatecelo dire: se qualcuno si è preso la briga di votarlo qualcosa vorrà pur dire. Forse sarà un voto pilotato, forse "spontaneo", ma di certo il dottore non è nuovo a questi exploit.
Mi sembra che fu il primo eletto a tempi dell'amministrazione Sica. Ciò significa che è persona stimata e ben voluta.
Sul suo contributo alla comunità in politica ancora nulla ci è dato sapere. Troppo breve la sua precedente esperienza. Ma forse avremo modo di conscerlo meglio nei prossimi mesi.
In molti lo vedono come il possibile successore di Marino come uomo simbolo del centro-sinistra.
Sarà così?
Comunque ecco i risultati del nostro sondaggio:
Chi voteresti alla prossime elezioni provinciali?
- Italo Voza 179
- Luciano Farro 127
- Enzo Sica 77
- Claudio Pignataro 74
- Marisa Prearo 44
- Michele Carola 38
- Cristina Di Geronimo 33
- Angelo Valletta 30
- Nino Pagano 29
- Paquale Marino 23
Farro però non è un medico ed ha preso comunque tanti voti. Come si spiega?
RispondiEliminaScusami ma io non vedo il nesso tra l'esser medico e l'ottimo risultato nel sondaggio.
RispondiEliminaSe mai qualcuno è stato più attento a promuovere il proprio nome. Altri magari se ne sono altamente infischiati.
I veri risultati sono quelli elettorali e il dott. Voza ha dimostrato in passato di avere i numeri.
L'avv. Farro, salvo i buoni risultati alle provinciali, mi sembra sia entrato in consiglio comunale solo grazie a Mazza assessore.
Anche se in quella occasione è stato premiato chi non lo meritava.
Credo che per professionalità, esperienza e capacità Farro sarebbe stato l'ideale presidente del consiglio, come anche un ottimo assessore. Purtroppo le cose sono andate ben diversamente.
Meglio sarebbe stato avere Peppantonio in consiglio che Barlotti o Mazza. Le cose, forse, sarebbero andate ben diversamente.