venerdì 18 aprile 2008

FORZA ITALIA: a Salerno polemiche post voto, chieste le dimissioni della Carfagna e di Cosentino.


Dopo il terremoto politico in Forza Italia, con la non candidatura di Antonio Martusciello, storico fondatore e uomo riferimento del movimento berlusconiano in Campania e di Gaetano Fasolino, esponente di spicco e di peso nel salernitano, continua la polemica interna tra le componenti del partito salernitano.
Già la non candidatura dell’on. Gaetano Fasolino aveva innescato un vivace dibattito interno sulla mancata presenza in lista di personaggi che facessero da collegamento col territorio a favore di esterni, portaborse e mogli di personaggi celebri. Non sono mancate poi le osservazioni da parte di non ricandidati sull’opportunità di inserire in lista, per di più in “zona utile” personaggi inquisiti, cosa aveva alimentato ancor di più i malumori della base.
E’ seguito poi, in piena campagna elettorale, il fatto eclatante del commissariamento del Coordinamento provinciale di Salerno con l’avvicendamento alle massime cariche direttive degli attuali on. Mario Pepe e dell’on. Pasquale Vessa con il dott. Alberico Gambino e Antonio Mauro Russo.
Pomo della discordia il sospetto, alimentato da indiscrezioni raccolte da un giornalista del Tempo, che qualcuno nel partito salernitano non conducesse una campagna elettorale “lineare”, ma dirottasse alcuni voti verso la M.P.A., dove tra gli altri era candidato un ex berlusconiano, l’on. Franco Brusco, anch’esso non ricandidato da F.I. . Manovra che avrebbe dovuto, secondo indiscrezioni, frenare il successo del P.d.L. per contrastare la nuova classe dirigente di Forza Italia formatasi intorno all’on. Mara Carfagna.
Progetto, se provato, fallimentare visto che il consenso ottenuto dal P.d.L. nella provincia di Salerno, è superiore di gran lunga a quello nazionale.
Il sospetto è aleggiato durante la campagna elettorale anche a Capaccio, dove voci insistenti raccontavano di voti di amici e clientes di un personaggio di peso di Forza Italia dirottati invece verso l’U.D.C.
Ma la polemica non si è sopita se l’ex coordinatore provinciale, il riconfermato on. Mario Pepe, ha chiesto senza termini, le dimissioni dell’on. Mara Carfagna dall’incarico di commissario cittadino di Forza Italia, e del coordinatore regionale Nicola Cosentino.
La Carfagna, di cui si dice sempre più insistentemente in attesa di essere nominata ministro, non ha replicato. Intervengono, però, Gambino e Russo: “Le dichiarazioni di Pepe” commenta il consigliere provinciale “ mi sembrano poco opportune e strumentali, dettate solo da un sentimento d’ingratitudine. Non si può sparare a zero, forse per ragioni meramente personali e personalistiche, contro chi, da anni, è impegnato in prima linea nei territori di appartenenza”. E aggiunge Gambino: “In provincia di Salerno il successo del P.d.L. è stato straordinario. In piccoli comuni come Bellosguardo e Ottati abbiamo ottenuto solo il 40% c.ca di consensi. Un dato negativo di piccole realtà isolate per le quali l’impegno deve essere massimo”. Particolare curioso: Bellosguardo è il paese di origine di Mario Pepe, Ottati quello di Pasquale Vessa.

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