mercoledì 28 maggio 2008
Disparità nelle pari opportunità
Un altro passo in avanti anche nella nostra Capaccio.
Anche il nostro Comune dovrebbe dotarsi della Commissione per le Pari Opportunità tra Uomo e Donna.
Il condizionale è d’obbligo. Resta il dubbio sulla sua legittimità essendo emerso in Consiglio Comunale un errore di sostanza e di forma. Sembra assurdo ma parlando di pari opportunità si è partiti proprio con una discriminazione e paradossalmente proprio con il …..sesso forte. E sì!
Sembra che non sia stata prevista la partecipazione dei maschietti in questa importante commissione. Dovranno essere riaperti i termini di riammissione delle domande per permettere una rappresentanza almeno apparentemente paritetica fra i due sessi.
Poco male. L’importante è comunque porre la prima pietra. Le altre verranno man mano. Almeno…si spera.
Sicuramente il compito che aspetta queste donne non sarà facile. Dovranno combattere per superare tanti pregiudizi e luoghi comuni. Non limitarsi al ruolo di mere comparse, ma essere protagoniste di scelte intelligenti e coraggiose.
I loro compiti saranno diversi . Proporre piani di Azioni Positive ai sensi della Legge 125/1991, per assicurare una reale parità tra donne e uomini. Sicuramente dovranno, anche, far sentire la loro voce sugli atti di interesse generale riguardanti le politiche di gestione del personale comunale; formulare proposte in ordine alle seguenti materie: accesso e progressione di carriera, attribuzione di incarichi e responsabilità, mansioni, mobilità, formazione e aggiornamento professionale, orario di lavoro nonché altre materie particolarmente rilevanti per la condizione del personale; valutare i fatti segnalati riguardanti situazione di discriminazione diretta e/o indiretta e formulare proposte in merito, nel rispetto dei principi della legge sulla privacy; realizzare ricerche, indagini, studi e progetti per promuovere e consolidare condizioni di pari opportunità; valutare gli effetti delle iniziative assunte dall’Amministrazione comunale in ordine alle tematiche riguardanti le pari opportunità e sicuramente molto altro in ordine anche allo spazio e al prestigio che sapranno conquistarsi.
Ma la mia perplessità resta. E non è legata alla falsa partenza, mero incidente di percorso, ma alle scelte fatte in seno al Consiglio Comunale.
Premetto che non discuto le scelte delle persone, ma il merito del metodo. Se non erro la presentazione della domanda quali candidate a tale commissione doveva essere corredata da curriculum vitae. In Consiglio comunale però non mi è sembrato che si ponesse la questione, non secondaria, del metodo della scelta. Mi spiego. A quali criteri deve rispondere la candidata per accedere a tale arduo compito?
Penso che sicuramente non secondarie sono l’esperienza maturata in ambito professionale e lavorativo, le capacità professionali e le competenze. Principi che evidentemente non hanno fatto da guida ai signori consiglieri.
Vorrei , allora rifarmi a quanto detto dal gen. Troncone in Consiglio Comunale: “Analizzando i documenti presentati, si avverte, da parte del sottoscritto, la difficoltà della valutazione delle candidate concorrenti. Qui, in assenza di precise e particolareggiate indicazioni, si finisce col lottizzare l’assegnazione tra i vari gruppi politici. E’ una procedura assurda che mina alla base l’oggetto. Si parla di pari opportunità quando già si parte con la discriminazione”. Ma il punto è centrato quando dice: “sono dell’avviso che bisogna mettere mano anche a questa vicenda, intervenire sul regolamento del bando di concorso, fissando i requisiti che garantiscano effettivamente le pari opportunità non solo tra uomo e donna, svincolandola, quindi, dai laccioli dell’appartenenza politico”. Ma inascoltato su una richiesta di rinvio delle nomine aggiunge: “occorre mettere in atto, quindi, un regolamento per un punteggio obiettivo, rivolto all’accertamento della sola capacità ed idoneità dei concorrenti, alla gestione di una necessità sociale avvertita dalla comunità, in modo particolare quella indigena, dove i vincoli di retaggio culturale sono ancora avvertiti in misura superiore che altrove, affinché ci si porti fuori dalla portata della logica politica clientelare”.
La via scelta allora è stata ben altra!
Mi spiacciono, infatti, l’esclusione della Grandazzo e della Di Sessa, che per esperienza e capacità professionali avrebbero potuto dare un grande contributo fattivo e non solo partecipativo, facendo così la differenza.
Credo che soprattutto il centro-destra abbia sbagliato perdendo di vista il proprio ruolo politico di opposizione, che è quello anche di proporre persone valide nell’ambito delle istituzioni al di là della logica delle appartenenze e delle simpatie politiche. Credo che escludere l’avv. Di Sessa sia stato un grave autogol. Il personaggio è scomodo e poco gestibile, ruvido nei modi e presenzialista ma sicuramente avrebbe portato un contributo di competenza ed esperienza professionale e politica.
Sono, comunque, certo che le candidate prescelte cercheranno di fare del loro meglio, consapevoli dell'importanza del compito che le attende.
Gli faccio perciò i miei migliori auguri di buon lavoro.
enzodisirio
(La foto di Anna Katia è di Franco Sica)
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Mi spiacciono, infatti, l’esclusione della Grandazzo e della Di Sessa, che per esperienza e capacità professionali avrebbero potuto dare un grande contributo fattivo e non solo partecipativo, facendo così la differenza.
RispondiEliminaCredo che soprattutto il centro-destra abbia sbagliato perdendo di vista il proprio ruolo politico di opposizione, che è quello anche di proporre persone valide nell’ambito delle istituzioni al di là della logica delle appartenenze e delle simpatie politiche. Credo che escludere l’avv. Di Sessa sia stato un grave autogol. Il personaggio è scomodo e poco gestibile, ruvido nei modi e presenzialista ma sicuramente avrebbe portato un contributo di competenza ed esperienza professionale e politica.
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Ma vi rendete conto che state sfiorando il ridicolo?
Ma quale esperienza? i 6 mesi di presidenza di un circolo delle libertà o cosa?
Io non credo proprio che le ragazze nominate siano peggio di lei...ANZI...
E poi basta con queste difese dei soliti due o tre elementi...qual'è la cosa che vi fa male???che è la scagnozzella del ex enzo sica???
VOI DI AN, O MEGLIO ENZO DI SIRIO , PORTAVOCE DI AN, STAI DIVENENDO RIDICOLO.
E QUESTA è L'ALLEANZA NAZIONALE TANTO DECANTATA???MA CACCIATELI FUORI A QUESTI DUE O TRE CRETINETTI
A me sarebbe piaciuta la entrata di Katia, perchè siamo amiche ed è una brava ragazza, tuttavia anche le elette non mmi dispiacciono.
RispondiEliminaAuguri
La Di Sessa ha una grande capacità...prendere per culo le persone,...politicamente è 0...ma non diteglielo...lei è convinta di essere brava e furba e non si rende conto che i suoi amici la stanno "bidonando" e che ciò era "già scritto"...
RispondiEliminaHAHAHA