giovedì 5 giugno 2008

Grandi manovre per Palazzo S. Agostino

Sono iniziate le grandi manovre.

In molti sono ai nastri di partenza.
Le prossime amministrative, in specie le provinciali, ridestano in molti dal torpore politico.

Se ne è avuto sentore nell’ultima Direzione Provinciale di A.N., quando si è sentito la necessità di fare il nome dell’on. Edmondo Cirielli, quale candidato alla Presidenza della Provincia di Salerno. Indicazione certamente non fatta a caso e a cuor leggero.

E’ cominciato il gioco delle parti.

«Edmondo Cirielli è nome di spessore però Forza Italia non ha ancora avanzato le sue proposte», sottolinea il commissario provinciale azzurro, Alberico Gambino. Antonio Iannone, neo commissario di AN, invece: «An aspetta che FI indichi i suoi candidati sicura che rispetto a Sica, Gambino ed a tutti gli altri, quello di Cirielli resti il nome in assoluto più autorevole. Ipotesi rispetto alla quale, una settimana fa lo stesso Gambino si disse molto favorevole».
Edmondo Cirielli, deputato della Repubblica e Presidente della IV Commissione Permanente Difesa alla Camera dei Deputati, candidato alla Presidenza della Provincia? Ce lo auguriamo. Staremo a vedere.


Villani, l’attuale inquilino di Palazzo S. Agostino, sembrerebbe per ora confermato a succedere, almeno nelle apparenti intenzioni della coalizione che lo sostiene, a se stesso.
Per il segretario del Pd Michele Figliulo: «Il Partito Democratico è unito intorno alla ricandidatura del presidente Angelo Villani con il sostegno della coalizione del centrosinistra». Di fatto il centro-sinistra fa quadrato intorno al Presidente. Questione di autoconservazione. Il centro-sinistra è attento a non alimentare nuovi contrasti dopo le fameliche richieste d’Italia dei valori e Pd di nuove poltrone. Di fatto “la coalizione si è espressa all’unanimità per non toccare nulla”come dice Mauro Gnazzo, Pdci. Come dire a ciascuno la sua sedia di prima. In realtà, spostare anche una sola virgola negli attuali equilibri, significherebbe mettere in atto un processo pericoloso. Cosa che un centrosinistra spaventato dall’ultima batosta elettorale non può permettersi. Insomma a tenere uniti tutti vale più una bella e sana paura che le “alte ragioni” di una coalizione

Sarebbe interessante al di là del teatrino della politica aprire una riflessione sulla questione delle candidature.

Non credo che Edmondo si candidi o sia candidato a tale incarico per mera velleità politica, essendo già titolare di un prestigioso incarico istituzionale. Lo stesso Gambino credo sia Sindaco di Pagani, mentre Sica lo è da troppo poco di Pontecagnano-Faiano. Una candidatura di questo ultimo alla provincia sarebbe un affronto ai cittadini che lo hanno da poco eletto. Per di più non sarebbe giusto premiare chi proviene dalle fila della Margherita, con una candidatura così prestigiosa senza aver dato prova di militanza. La campagna acquisti va bene in una squadra di calcio, in politica certamente no. Si rischia di mettere insieme una squadra di mercenari, per di più male assortita, pronti a passare al miglior offerente. Chiarisco che questo mio ragionamento non è riferito ad alcuno in particolare, ma è di carattere puramente astratto.

Il punto del mio ragionamento è completamente centrato sulla scelta della classe dirigente.
Nel migliore dei mondi possibili si privilegerebbero le competenze, l’esperienza, la capacità di gestire le persone e i processi decisionali. Ometto l’onesta e l’integrità che dovrebbero essere requisiti di base, anche se oggi in molti ritengono la cosa non tanto scontata.

Di fatto la politica nostrana quale criteri individua nella selezione del suo personale politico?
Ometto la risposta. Attendo suggerimanti.


Di certo vedo già, anche a livello locale, l’applicazione pratica di un assioma politico per gli aspiranti consiglieri provinciali: lo sgomitare.


La corsa è iniziata. Iniziano riunioni più o meno esoteriche o riservate, incontri ristretti a quattrocchi o allargati a pochi intimi, promesse, compromessi, spartizioni più o meno credibili di “posti” ed incarichi. Ognuno la spara più grossa che può. Si promette a Tizio quello che si era dato a Caio qualche minuto prima.

Ma scusate ma non sarebbe più semplice fare delle primarie e far emergere tutto alla luce del sole?

Intanto i concorrenti si scaldano a bordo campo, qualcuno riceve gli ultimi consigli del proprio personal trainer.

Time out.

Tutti ai blocchi di partenza............

enzodisirio

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