Inserisco questo intervento del gen. Giuseppe Troncone nell'ultimo consiglio comunale del 27 marzo.
Oggetto: Consultazione degli atti.
Sig. Presidente il giorno 18 marzo si sono tenute le sedute delle commissioni Regolamento, Bilancio, Pianificazione territoriale e Conferenza Capigruppo per la convocazione della seduta odierna del Consiglio Comunale.
Sulla convocazione delle Commissioni suddette, come su quelle tenute in data 19 marzo si trova scritto: “ Gli argomenti all’ordine del giorno sono quelli da trattare nella seduta del Consiglio Comunale p.v.”. Quindi nessun membro delle Commissioni interessate, si presuppone compresi i Presidenti, erano a conoscenza degli argomenti da vagliare, per esprimere un parere in merito.
Le sedute, convulse, in alcune delle quali ci si è avvalsi del contributo dei Responsabili dei Settori, per un chiarimento di massima, hanno avuto una durata di circa due ore.
I documenti da esaminare erano alquanto sostanziosi, in particolar modo quelli afferenti:• la costituenda Società “Capaccio-Paestum Servizi s.r.l.” ;• la IACP FUTURA;• la ratifica alla delibera di G.C. n.. 47/2008, che addirittura mancava come la variante al bilancio dell’esercizio 2008 e Bilancio 2008/2010 , ancora non disponibile per la consultazione nella mattinata del giorno 21 marzo;• Lo Sportello Unico delle attività Produttive;• Il Regolamento Comunale aree PIP, che risulta essere un bel volumetto.
Vista la complessità degli argomenti e la copiosità dei documenti da consultare e raffrontare con altri, come anticipato in commissione, ho chiesto che mi fossero rilasciate copia di quelli esistenti affinché avessi la possibilità di rendermi conto di quanto si andava a decidere e, se del caso, fare ricorso all’aiuto di gente esperta in campi a me nuovi, atteso che la Legge prevede lo Staff per il sindaco ma non per i consiglieri.
La richiesta porta il numero di protocollo n.11790 in data 21 marzo 2008.
La risposta alla richiesta di cui sopra, che porta il numero di protocollo 11957 del 25 marzo u.s., conferma la disponibilità degli atti per la consultazione ma non per il rilascio o la possibilità di copia.
Sull’argomento, come noto, abbiamo vedute diverse, che chiarisce inequivocabilmente il differente concetto che si ha della gestione amministrativa da parte mia e da parte di questa maggioranza.
Sull’argomento, come noto, abbiamo vedute diverse, che chiarisce inequivocabilmente il differente concetto che si ha della gestione amministrativa da parte mia e da parte di questa maggioranza.
Il mio è un concetto di servizio e disponibilità alla massima trasparenza mediante controllo preventivo, concomitante e partecipativo da parte dei cittadini; il concetto di lor Signori si fonda invece sul governo, sul comando e disponibilità alla trasparenza solo ad atti definiti, quando cioè costretti dalla Legge e rimediare o variare può risultare complesso se non addirittura impossibile.
Agli illustri colleghi faccio presente che sono ancora in attesa, per mia scienza, della documentazione promessami dal Segretario Comunale, nella considerazione che l’interpretazione data al comma 8 dell’art. 15 dello Statuto diverge dalla mia.La mia è suffragata:• da modesta cultura;• dal desiderio di portare la gestione amministrativa della casa comune fra la gente;• da un modesto dizionario che alla parola “disposizione” riporta: “ facoltà di servirsi liberamente di una cosa o dell’opera di una persona.; (con questo senso è sempre preceduto dalla preposizione “a”);• dalla convinzione che detto comma trae origine e valenza dal comma 2 dell’art. 43 del T.U.E.L. che riporto: “ 2. I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato. Essi sono tenuti al segreto nei casi specificamente determinati dalla legge.”, non mi pare di leggere in questo comma la limitazione alla sola consultazione degli atti. Ottenere nella accezione comune vuol dire “ riuscire ad avere quello che si desidera”, non quello che gli altri decidono di concedere.
Ma non è solo di questo che mi lamento, mi lamento della illogicità della presa di posizione.
Scusate, ma se io nel consultare copio a mano i documenti, cosa cambia?
Ammesso e non concesso che mi armi di videotelefonino, di “ penna-scanner “ cosa succede?
Sono passibile di denuncia?
Non sono aduso alle piazzate, ma questo è più che un tentativo di imbavagliamento che lascia però il tempo che trova, tanto io non mi arrendo e se la cosa dovesse perdurare sarò mio malgrado costretto a portare la vicenda in altra sede.
I giudizi, a questo punto da sospettare, temuti, verranno comunque, anche se per forza maggiore in tempi successivi.
Faranno sorridere? Qualche volta è successo il contrario.
In commissione ebbi a precisare che quando l’opposizione “dice no a prescindere” è catalogabile come opposizione strumentale. Quando invece “dice no motivato” è classificabile quale opposizione costruttiva.
Questa sera voglio spingermi oltre, visto che per i motivi di cui sopra, non trovo valida giustificazione al negarmi copia dei documenti in formazione se non quella di intralciare il mio lavoro di consigliere comunale.
Continuare a dire “No” è semplicemente strumentale e il no strumentale di chi comanda o governa, ha una sua precisa definizione “ Gretta Arroganza”.
Questa sera voglio spingermi oltre, visto che per i motivi di cui sopra, non trovo valida giustificazione al negarmi copia dei documenti in formazione se non quella di intralciare il mio lavoro di consigliere comunale.
Continuare a dire “No” è semplicemente strumentale e il no strumentale di chi comanda o governa, ha una sua precisa definizione “ Gretta Arroganza”.
Gen. Giuseppe Troncone
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