sabato 17 gennaio 2009

La sicurezza a Capaccio.


Sono diversi mesi che ci capita aprendo il giornale di leggere di fatti di cronaca nera nella nostra Capaccio, senza contare i tanti crimini commessi a danno di amici e conoscenti di cui non c’è traccia né sui mezzi d’informazione né nelle statistiche compilate dalle forze dell’ordine. La questione è delicata è non può essere archiviata come manifestazione di semplici fatti occasionali o sporadici.

Il problema non a caso fu sollevata dai consiglieri comunali, il gen. Giuseppe Troncone e l’arch. Nino Pagano, nel consiglio comunale del 30 ottobre, dove la maggioranza assunse decisioni chiare ma ben lontane dall’affrontare seriamente e realisticamente tale problema. Quei consiglieri posero la questione del posto di polizia stradale, che da anni era presente stagionalmente a Capaccio Scalo, chiedendo che l’amministrazione recedesse dalla volontà di rinunciarvi a favore di un solo aumento di organico dei locali Vigili Urbani. Anzi ciò premesso si propose al C.C. di fare voti al Ministero degli Interni, per tramite degli uffici periferici della Prefettura e della Questura, per l'istituzione di un Commissariato di Pubblica Sicurezza e di una postazione fissa della Polizia Stradale a Capaccio, impegnando il Sindaco e l’amministrazione comunale a fornire ogni iniziativa atta al reperimento delle strutture e dei finanziamenti necessari alla realizzazione dell'iniziativa. Purtroppo la proposta non passò.

Infatti, fu invece approvata quella dell’assessore alla sicurezza Nacarlo. Mozione dove si rinuncia espressamente al posto stagionale di Polizia stradale, e anzi si dice con le parole stesse dell’assessore che tali “attività di polizia stradale con i nuovi mezzi in dotazione, sono tranquillamente alla portata della nostra polizia locale. Soluzione questa, che non solo porterebbe a un eventuale incremento del nostro personale ma che permetterebbe anche di"incassare" i proventi contravvenzionali oggi devoluti al Ministero degli Interni”.

Evidentemente una sottovalutazione delle reali necessità della comunità ad uso di necessità di “cassa” e di un incremento di organico dei Vigili Urbani, di cui indubbiamente il Comune ha bisogno, ma che non può essere la soluzione giusta al problema. Ricordo, infatti, che i vigili hanno funzioni inerenti alla viabilità oltre ad altre prettamente amministrative. Non possono, però, svolgere funzioni di investigazione, prevenzione e controllo del territorio che sono proprie invece delle forze di Pubblica Sicurezza. In tal senso il locale Circolo di Alleanza Nazionale aveva presentato all’inizio del mese di dicembre una richiesta indirizzata al sindaco, all’assessore Nacarlo, ai consiglieri comunali e ai componenti del Comitato per la Sicurezza in cui si chiedeva che il Consiglio Comunale o la Giunta deliberasse, in tempo utile, una richiesta di istituzione di un Commissariato di Polizia di Stato a Capaccio Scalo con annessa unità mobile (pattuglia operativa H24), coinvolgendo anche le amministrazioni comunali vicine. Il Commissariato di Pubblica Sicurezza, infatti, sarebbe molto utile a queste comunità sia in chiave di controllo del territorio sia in quella di servizi offerti alla popolazione, anche per quanto attiene le pratiche concernenti la popolazione straniera (ormai sempre più numerosa).

Non a caso, poi, s’individuava anche la possibile ubicazione nei locali dell’ex Asilo delle Suore in Via Italia 61, immobili demaniali e quindi di immediata disponibilità dello Stato, prerequisito per il raggiungimento dell’obiettivo posto.

In realtà, credo che esista anche un’altra via, quella dell’elevazione della locale Stazione dei Carabinieri di Capaccio Scalo a Tenenza. In tal senso vi è la disponibilità del comando dell’arma che ha già in previsione tale promozione da anni. Cosa per altro già verificatasi a Pagani. Purtroppo un intoppo burocratico, la disponibilità di due vani in più, non permette che tale evento si verifichi. Il Comune potrebbe in tal senso risolvere facilmente il problema, con un vantaggio immediato e concreto: l’aumento immediato dell’organico di militari a servizio della nostra comunità.

Fa, infatti, una certa impressione, oggi, ad un cittadino comune come me, recarsi dopo un certo orario alla locale stazione dei carabinieri di Capaccio Scalo, bussare, e sentirsi rispondere da un messaggio preregistrato.

Non può essere questa la misura della sicurezza a Capaccio, come non può esserlo l’aumento dell’organico dei vigili urbani , misura importante ma in funzione di ben altri risultati.

Capaccio vede sul suo territorio “presenze sospette”, interessi non sempre chiari e legittimi, la presenza dell’usura, una diffusione dello spaccio e consumo di sostanze stupefacenti che a dire di chi opera sul territorio per la prevenzione ed il recupero di tanti sfortunati nostri concittadini è in aumento esponenziale.

Non solo quindi questioni di atti vandalici, furti, rapine o risse.

Abbiamo bisogna che la massima istituzione capaccese dia una risposta adeguate alla richiesta di sicurezza che viene dai suoi cittadini. Mi domando: cosa costa una deliberazione in tal senso al Comune? Perché non si dovrebbe volere la presenza di un presidio di Polizia o dei Carabinieri che sia adeguato alle esigenze del nostro territorio e della nostra comunità? Chi è che non vuole un maggiore controllo del territorio?Francamente penso nessuno. E per questo che faccio voto al sindaco Marino di impegnarsi per avere un Commissariato di P.S. o per facilitare l’elevazione a Tenenza del locale presidio dei Carabinieri. Lui, che da sempre è attento alle necessità dei propri concittadini, non potrà certamente mancare all’appello.

enzodisirio

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