mercoledì 26 novembre 2008

IL PERCORSO ESOTERICO DEL PUC A CAPACCIO.

Il gen. Giuseppe Troncone per protesta abbandona la seduta della Commissione Speciale per il PUC. Infatti la cosiddetta apertura della maggioranza su un PUC "trasparente" e "partecipato" continua ad apparire più formale che sostanziale.
Paradossale poi, che la cartografia 1/10.000 relativa al progetto sulla città futura sia circolata nelle mani di "pochi eletti" mentre "ufficialmente" essa era detta non ancora esistente. Praticamente una "atto pubblico" frutto del lavoro del tecnico incaricato, pagato da tutti i cttadini capaccesi, sembra che fosse, come da vox populi più che insistente, nelle mani di "pochi intimi".

Da voci attendibili rese in luogo pubblico, alle quali non ho voluto e non voglio dare credito, ho avuto modo di apprendere che la carta 1/10.000 in possesso solo alla Commissione Speciale PUC, sia stata distribuita anche ai consiglieri di maggioranza.
Se ciò dovesse essere vero, chiedo che il documento sia consegnato a tutti i consiglieri.
Se questa mia richiesta dovesse essere respinta, chiedo per maggiore chiarezza che alle sedute della Commissione possa prendere parte anche il componente dell’Ufficio di Piano della minoranza Arch. Delli Priscoli.
Il consigliere Caramante come tutti gli altri consiglieri di maggioranza, presenti, hanno smentito categoricamente le voci suddette.
Il consigliere Marandino ha chiesto comunque, per agevolare il lavoro, che il documento fosse dato in copia ai membri della commissione.
Il Presidente della Commissione ha ribadito che del documento in suo possesso esiste solo una copia, quella mostrata in commissione, che dicevo fandonie, che il documento era stato consegnato dal professore Forte al Sindaco e che questi lo avesse dato a Lui a carattere riservato e personale.
Atteso che si tratta di argomenti di carattere collettivo e che in commissione si esaminano dati e si propongono risposte di interesse dell’intera comunità capaccese, ho eccepito che non esistono documenti di carattere personale una volta messi a disposizione dei commissari, che non intendo continuare ad esaminare “atti non ufficiali” che poi potrebbero rilevarsi vincolanti per la comunità e soprattutto non reputo opportuno ed onesto, da ignorante, esaminare carte su cui ritengo utile un conforto di un tecnico di fiducia , nella considerazione che è mio preciso dovere dare parere ponderato su fatti gestionali che si riflettono sulla collettività.
Atteso quanto sopra, viste le resistenze del Presidente e che i toni si alteravano, ho ritenuto opportuno allontanarmi dalla seduta per protesta, ricusando finanche la figura del Presidente.
Faccio presente che intesi sorvolare, in sede di elezione del Presidente della Commissione Speciale PUC sulla eccezione mossa da un rappresentante della maggioranza sulla opportunità che la carica fosse affidata al Presidente dell’Ufficio di Piano.
Al momento ritenni, a torto, che le maturità delle persone potessero superare le “garanzie di salvaguardia” delle norme che la Pubblica Amministrazione, suggerisce.
Nella gestione della cosa pubblica è previsto, infatti, il contraddittorio tra i vari organi gestionali per garantire la massima obiettività delle scelte.
Non mi pare che in sede di gestione PUC questo al momento avvenga, nella considerazione di ciò chiedo che si proceda alla elezione di un nuovo presidente della Commissione PUC a salvaguardia del contraddittorio dei vari istituti (Ufficio di Piano e Commissione Speciale Puc) e che si dia la possibilità ai membri delle Commissioni di lavorare in serenità e di scegliere se usufruire o meno delle collaborazioni che ritenute opportune nelle sedi dovute e con la massima disponibilità di mezzi di qualsiasi natura.

il consigliere comunale

gen. Giuseppe Antonio Troncone



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